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Un mondo del gioco sempre più digitale

gioco azzardo e metaverso si stanno unendo per creare un divertsimento sempre piu digitale e connesso

“METAVERSO”, sostantivo maschile, coniato per la prima volta da Neal Stephenson nel 1992 nella stesura del suo romanzo di fantascienza “Snow crash” ed oggi termine forse già “inflazionato” che sta a significare “esperienza virtuale altamente immersiva” destinato a prendere l’eredità di internet nelle nostre vite, od almeno di quelle dei nostri giovani: chi è invece diversamente giovane dovrà adeguarsi con calma a questa nuova terminologia destinata senza dubbio a segnare un profondo cambiamento ed una nuova tendenza. Cambiamento, modernità, innovazione che stanno conquistando il mondo dei giochi che, sempre di più, si rivolge al digitale coinvolgendo anche la vita quotidiana di tutti noi che abbiamo dovuto forzatamente aprire alla digitalizzazione nei nostri acquisti ed anche persino per il nostro divertimento. Eh già, come le varie esperienze discese dall’emergenza pandemica ci hanno insegnato ormai oggi quasi tutti usano internet anche per il proprio intrattenimento.

Quindi, realtà virtuale, realtà aumentata ed intelligenza artificiale ci accompagnano in un mondo del gioco ed i molti casino migliori online italiani sempre più alla ricerca di forti sensazioni ed evoluzioni tecnologiche che faranno conoscere esperienze nuove e coinvolgenti forse non molto conosciute anche per una certa parte di persone “avventurose”, esperienze senz’altro emozionanti e che sono destinate ad appassionare un gran numero di persone. D’altra parte è anche inevitabile rendersi conto che ci si sta trovando in uno snodo della storia carico di un futuro “poco programmabile” in modo particolare per i Paesi europei che stanno affrontando una forma innovativa di crisi umanitaria, energetica ed economica alla quale tutti dovrebbero dimostrarsi uniti e formare una sorta di “federalismo europeo” che impegni tutti gli Stati Membri della Ue in modo molto differente dal passato su alcuni temi fondamentali per l’intera Unione. Questa crisi ha messo a dura prova il nostro Paese ma nello stesso tempo ha anche evidenziato la sua capacità di riprendersi e di resistere: ma sopratutto ha evidenziato la forza di alcuni suoi valori: c’è un’Italia che funziona e che è in grado di esprimere una qualità elevata.

Ci si dovrebbe interrogare sul perché di questo strano discorso a livello europeo: semplicemente per fare una sorta di paragone con il mondo del gioco d’azzardo! Ossia: il gioco, diviso in tanti segmenti sta superando (sperando con tutto il cuore che riesca a venirne fuori) forse la crisi più pesante della sua vita a causa ed in conseguenza della pandemìa. Ma è anche riuscito a compattarsi “come un sol uomo” ed a stringersi attorno all’obbiettivo di crescere, migliorarsi, innovarsi tecnologicamente, digitalizzarsi: in parte per avvicinarsi al pubblico più giovane ed anche perché costretto appunto dall’emergenza pandemica. Il mondo ludico, quindi, si è accorto che tutto unito riuscirà a far sentire la sua voce ed a far comprendere le criticità che lo stanno “uccidendo” e che dovrebbero essere risolte da quel famigerato Testo Unico del Gioco che riuscirebbe a mettere tutte le cose al proprio posto, a risolvere la Questione Territoriale, ad avere una diversa ma precisa normativa per i suoi due comparti: quello con vincita in danaro ed il puro intrattenimento.

Oggi si capisce che questo cambiamento, Metaverso o meno complice di questa innovazione, è indiscutibilmente indispensabile: cambiamento dal quale il gioco deve ripartire per riconquistare prima di tutto il territorio che è stato invaso dalla potenza dell’illegalità che ha preso il posto della legalità e del gioco pubblico. Situazione decisamente intollerabile e negativa sia per il settore, che per il territorio, che per le casse dell’Erario che dal gioco illegale senz’altro non ricava nulla. Quindi, tutte le forze possibili ma unite devono essere messe in campo per contrastare questo insieme di attività illegali che si nascondono a volte addirittura nella legalità per riuscire a “tradire” il giovane giocatore che magari ha poca esperienza e che può essere “imbrogliato” e coinvolto con il gioco illecito “infiltratosi” in quello legale. Insomma: la digitalizzazione, il cambiamento, l’innovazione devono servire per avere un gioco pubblico migliore e sopratutto presente sul territorio che deve “essere difeso sino all’ultimo respiro” da coloro che di fatto lo devono proteggere.

Non che non si sappia che per il gioco d’azzardo si spendono circa 125 miliardi l’anno, perché questo ormai si sa che la domanda di gioco è ben presente ed anche che il segmento dei giochi e scommesse risulta sempre più collegato alla filiera dello sport: il tutto genera annualmente un valore superiore ai 30 miliardi di euro il che rappresenta un contributo per circa il 2% al PIL italico. L’indotto del gioco contribuisce invece per un 4% occupando quasi 120mila persone presso 40mila imprese. E perché si vogliono riferire questi dati? Perché almeno queste cifre dovrebbero far riflettere i detrattori del mondo ludico quanto meno per quanto riguarda l’occupazione di tanti lavoratori visto che il pensiero “del soggetto comune” si orienta nel concetto che il mondo dei giochi sia effimero, immorale e gestito quasi da delinquenti. E’ fin troppo evidente che se il settore cresce, si evolve, si innova con tutto ciò che riguarda questo “nuovo mondo digitale” aumenteranno indirettamente anche le persone occupate presso le aziende dell’intera industria del gioco.

Imprese nelle quali sono più idonei a lavorare persone giovani e giovanissime e molto più propense al tecnologicamente avanzato, senz’altro più che quelle “diversamente giovani”. Si aprirebbe così un concreto spiraglio almeno per arginare questa criticità che la pandemìa ci ha fatto conoscere, insieme a tutte le altre sue negatività. Che dire, quindi? Che il futuro del settore ludico si dovrebbe affidare alla realtà virtuale, alla realtà aumentata ed all’intelligenza artificiale anche se ancora oggi sembrano argomenti troppo all’avanguardia. Ma la realtà è che sono già presenti e di Metaverso si continua a sentirne parlare. La scienza e la tecnologia dietro a tutto questo, mentre la grafica e le rappresentazioni in 3D sono da tempo a disposizione dell’industria del divertimento: dai cartoni ai videogiochi. Ora si è dinnanzi alla loro esplosione che sta accadendo proprio in un momento storico particolare: dove ci si deve aggrappare a qualcosa di nuovo per far ripartire tutto il Sistema Italia ed ovviamente non solo il mondo dell’intrattenimento.

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Data Pubblicazione: 23 Giugno 2022 ore 18:00

Author: Bruce Peterson