Nonostante tantissima disattenzione nei suoi confronti, il mondo del gioco, ed anche le piattaforme casino, non si arrende e vuole scrollarsi dalle spalle il peso di essere uno dei settori maggiormente colpiti da questa maledetta pandemìa che ha sconvolto sia la vita dei cittadini che quella imprenditoriale. E come si ottiene questo uscire fortissimamente dal pesante fardello di settore discriminato ed in pessime condizioni economiche e del quale l’interessamento istituzionale continua ad essere più che latitante? Ovviamente mettendo in campo l’innovazione e l’adeguarsi a nuovi modi di vivere il gioco in assoluta sicurezza e guardando al futuro che potrebbe anche essere visto “come un bicchiere mezzo pieno” nello sviluppare passi avanti, consolidando quelli già effettuati e che hanno portato risultati più che soddisfacenti. Si vuole parlare quindi degli eventi di gioco che da un anno non si sono potuti realizzare fisicamente e che si sono organizzati a distanza con le tante difficoltà iniziali, ma anche con tantissime soddisfazioni al momento quasi impensabili ma che hanno riempito di rassicurazione in relazione a ciò che il gioco a distanza è riuscito a compiere.
Tra le tante “soddisfazioni” che il mondo del gioco d’azzardo raccoglie nell’organizzare gli eventi a distanza, prima tra tutte emerge la partecipazione di tantissimi esperti del settore, nazionali e non, anch’essi nei primi eventi a distanza presi un po’ in contropiede, ma con tanta voglia di partecipare e di conoscere qualcosa di diverso che la tecnologia poteva comunque permettere. Ambiente al momento sconosciuto quello degli eventi online che oggi sta diventando di “uso comune” dopo quasi un anno di blocco del gioco terrestre con tutte le conseguenze del caso. Quello che è emerso in questo periodo storico è un unico punto fermo: nulla sarà più come prima: cosa che inevitabilmente costringe tutti e tutto a fare un lunghissimo passo avanti che poteva forse anche essere nell’aria, ma che ha catapultato il settore in questa vita nuova per le imprese che devono studiare il più possibile per tenersi in contatto scambiandosi le idee, esperienze e scoperte che possono riuscire a mantenere il gioco ai vertici dell’attenzione generale.
D’altra parte, non bisognerebbe dimenticare che gli eventi terrestri relativi al mondo dei giochi e delle scommesse erano avvenimenti pieni di assolute novità che davano la possibilità a tutti gli operatori di “guardarsi in giro”, assaporare le nuove idee applicate a nuove tecnologie che prepotentemente avanzano anche materialmente nel gioco e nelle sue apparecchiature. Quindi, la pandemìa oltre al timore che sta incutendo a tutto il Pianeta, sta scombinando tutti i settori e le loro organizzazioni: oggi è cambiato forzatamente il modo di fare eventi, fiere e congressi che hanno sempre creato, anno dopo anno, una vetrina meravigliosa del mondo globale del gioco, ma che attualmente si possono soltanto vivere a distanza anche se qualcuno si cimenta nel voler programmare eventi “live” con una buona dose di speranza che ciò possa effettivamente realizzarsi. Si deve dare il benvenuto a questi eventi in forma digitale che non riusciranno a sostituire gli incontri dal vivo, ma che riescono a trasmettere ugualmente ottime sensazioni e comunicazione in tanti settori.
Ed anche se il gioco globale forse non era pronto a questo “passaggio” e non era stato ancora compiuto questo passo in avanti, bisognerà “fare di attualità virtù” tenendo sempre conto, però, che il mercato italiano non era ancora pronto anche se nello scorso febbraio il primo esperimento di evento virtuale, grazie a SBC Digital Italy, ha dato un buon risultato di “assaggio” da parte dei partecipanti a questa magnifica novità tecnologicamente avanzata. Questo primo successo ben congegnato ha voluto anche rappresentare un vero “test sul campo” per poterlo studiare e migliorare mettendo il mondo del gioco e del poker in condizione, almeno in modo virtuale, di vedere un futuro così organizzato e con tanta partecipazione. Il gioco d’azzardo, d’altra parte, è vissuto sempre con ricerca di novità e tecnologia: due elementi che ben si sono sposati, e si sposeranno, con questi eventi che contribuiranno almeno a tenere il settore “elettrizzato” a queste novità. Ma sopratutto lasciano anche intendere che il gioco fisico ed online non è morto, anzi.
Obbiettivamente, l’evento di SBC avvenuto in febbraio è stato organizzato interamente all’Italia ed è stato un autentico successo non solo per la partecipazione, ma sopratutto per il riscontro ottenuto da parte proprio degli addetti ai lavori che sembravano disorientati di fronte “a tale modernità”: grazie alla partecipazione di un numero importante di relatori ed ai contenuti di interesse comune, sopratutto di esperienze vissute in fase pandemica, ed infine sopratutto per una buonissima presenza di espositori si sono tirate le somme dell’evento in estrema positività, ma anche con una piena soddisfazione per il lavoro svolto nell’organizzazione di un primo evento digitale che è riuscito a coinvolgere tanti protagonisti. Questo bel risultato ha dato ulteriore spinta ad un futuro evento organizzato sempre da SBC Digital per il mercato italiano che avverrà il prossimo luglio: d’altra parte il nostro Paese pare essere ancora estremamente importante per l’industria globale delle scommesse, del bingo e del gioco.
Adesso in ogni caso, è il momento di guardare avanti, al futuro: ma pensando oltre alle riaperture che, anche se non se ne parla affatto, speriamo avvengano al più presto perché il mondo del gioco non vuole soltanto studiare strategie per il suo settore, ma vorrebbe metterle in pratica al più presto. Sopratutto vorrebbe far “abituare” il suo nuovo popolo di giocatori ad un nuovo gioco pubblico più nuovo e più coinvolgente, ma anche maggiormente tutelato sotto ogni punto di vista. Inutile sottolineare che a questo punto la vera partita che il Paese ed il settore ludico, comprese le slot machine, giocheranno sarà con il Recovery Fund che all’Italia promette (speriamo) 200 miliardi da spendere sopratutto in tecnologia e di questa rara occasione bisognerebbe effettivamente approfittare con intelligenza estrema: ma prima di pensare all’innovazione in modo totale si deve cercare di sistemare il settore magari anche con l’agognato riordino dei giochi di cui seppur promesso da più “personaggi politici” è sempre rimasto quasi una chimera.
Aprile 23, 2021: •