Per il momento i detrattori del gioco, ed anche dei siti di casino migliori, “stiano sereni”: le apparecchiature da intrattenimento continueranno ad essere usate con i “centesimini” o con il resto del caffè od ancora con le altre monetine che sono attualmente in circolazione. Questo accade qui nel nostro Paese, mentre nel Regno Unito che come si sa con il gioco è territorio tecnicamente e socialmente avanzato nel rapporto tra giocatori ed istituzioni, si sta studiando un pagamento alternativo, considerando che il contante sta diventando velocissimamente uno strumento “del passato” e, quindi i tempi attuali richiedono una nuova idea. Ma, per ora, “si pensa” soltanto in UK mentre qui in Italia ancora si prosegue con i centesimini, almeno per il momento: il pensiero UK parte dall’esame di un rapporto britannico che afferma quanto sia diminuito l’uso degli sportelli per il prelievo in contanti che negli ultimi dodici mesi, infatti, ha subito una diminuzione del 43%, calcoli effettuati sino alla fine di febbraio 2021.
Questo “degrado” del prelievo del contante porterà inevitabilmente all’eliminazione di quattromila bancomat dalle strade principali che ne ospitano poco più di 40mila sul territorio a livello globale: cosa che propone un esame di quei servizi che si ricollegano all’uso del contante. É evidente che tutto ciò porta alla valutazione dell’uso del contante per le apparecchiature da intrattenimento che si trovano all’interno dei locali pubblici, prevalente pub, nella realtà territoriale britannica. Ma in questi locali è evidente che la clientela preferenziale è molto giovane ed usa ancora tanto contante: bisognerà vedere se in futuro, quando i locali pubblici potranno finalmente riaprire, e la pandemìa sarà maggiormente “controllata”, si continuerà con il contante oppure se si farà uso anche per le spese minori di “moneta digitale”. Nel Regno Unito, come nel nostro Paese, per legge gli apparecchi di gioco “devono essere usati” con i contanti, ma si sta premendo tanto perché si studino modi alternativi per usare tali apparecchiature.
Per arrivare a questo, però, bisognerà prima cambiare la legge che impone i contanti per avviare il gioco negli apparecchi come le slot machine. Ma considerato che la pandemìa ci sta accompagnando, nostro malgrado, a cambiamenti od addirittura a rivoluzioni nella nostra vita ed ha accelerato indubbiamente alcuni processi special modo verso la digitalizzazione di alcuni servizi, forse riuscirà a stravolgere ulteriormente anche il mondo dei giochi che è sempre stato restio a non usare i contanti nel suo settore terrestre. Infatti, gli addetti ai lavori non solo nel nostro Paese ma anche nel Regno Unito, hanno manifestato spesso la loro contrarietà all’abolizione della “monetina” nei loro giochi. Oggi, però, tutto questo sembra decadere ed anche gli operatori devono arrendersi al progresso portato dalla pandemìa ed “accusare” questo nuovo colpo alle loro idee ed alla loro organizzazione. Di certo in questo momento non è il solo cambiamento che il settore sta effettuando e visto che “nulla sarà come prima” a causa dello tzunami Coronvirus, si dovranno affrontare anche questi “autentici” tabù che sembravano invalicabili.
E quando si parla di “cambiamento” si parla di cambiamento globale: tutto il Pianeta è stato costretto a farlo ed ha dovuto sottostare alle imposizioni della pandemìa. Per quanto riguarda il mondo dei giochi se ne sta parlando con una certa frequenza poiché le sue attività, almeno qui nel nostro Paese, sono ancora chiuse e con “i chiari di luna” che le varianti del virus ci fanno “apprezzare” anche il discorso dell’uso delle monetine negli apparecchi di gioco fa parte delle riflessioni che l’industria del gioco d’azzardo si sta ponendo, insieme ovviamente a tutto il resto delle esigenze settoriali che non sono poche. D’altra parte, il cambiamento dell’uso del contante durante l’emergenza sanitaria è stato sollecitato da più parti e, quindi, non si può evitare di trattare questo argomento anche per il gioco ma un domani quando le sue attività potranno riaprire i battenti: è un’emergenza come detto “imposta” dalla pandemìa insieme al progresso che avanza e che ci spinge verso il digitale anche per l’uso del danaro.
In questi ultimi tempi è ovvio che l’uso delle carte di debito o di credito sia cresciuto esponenzialmente poiché tanti si sono rivolti all’online per la spesa ed anche per i giochi: quindi, diventa quasi inevitabile un passaggio dal contante all’uso delle carte di credito anche per quest’ultimo. Ma sarebbe anche inutile negare che l’italico popolo non è molto propenso all’uso della moneta elettronica ed anche per questo il passaggio delicato dal contante all’elettronico diventa alquanto difficoltoso. Gli operatori del gioco e delle scommesse sportive, da parte loro, hanno anche paura di perdere per strada i giocatori che in linea teorica avrebbero timore di essere “rintracciati” e perdere l’anonimato attraverso le giocate effettuate con la moneta elettronica, così preferirebbero l’uso del contante. In Italia, in effetti, non siamo così virtuosi come in Gran Bretagna e l’uso del contante segue sempre ancora oggi un uso preferenziale mentre quello della moneta elettronica riveste utilità soltanto quando è assolutamente indispensabile.
Cambiare è difficile nel nostro vecchio Paese e sovvertire certe abitudini che sono estremamente radicate risulta quasi una missione impossibile. Va anche detto che il dubbio degli operatori del gioco circa la diminuzione dei giocatori togliendo l’uso di contante è sostenuto dall’esperienza acquisita con le Vlt che, in seguito all’introduzione della tessera sanitaria per attivare le giocate, hanno visto un crollo delle entrate di quasi il 30%. Ciò anche se si è continuato a spiegare che il lettore della tessera sanitaria consente esclusivamente il controllo dell’età e non rappresenta una traccia dell’uso di danaro: ma le abitudini e la paura di essere rintracciati giocano brutti scherzi e sono “dure a morire”. I giocatori, però, dovrebbero essere “educati” a comprendere che nel caso dell’uso delle Awp le cifre che si possono giocare sono nettamente inferiori a quelle delle Vlt: può essere che questo specifico popolo di giocatori sia più condiscendente al cambiamento dal contante al digitale, mentre per quello che riguarda gli operatori dovrebbero essere predisposti a questo cambio poiché la moneta elettronica li metterebbe almeno al sicuro dai furti che sempre più spesso avvengono con le “spaccate” nei bar per portarsi via l’incasso delle famigerate “macchinette”.
Aprile 9, 2021: •